VILLAS IN UMBRIA & THE BORDERS of TUSCANY
by Studio Tecnico Romizi
ARCHITECTURE: Bettona portals
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cenni di presentazione e schede a cura di Maurizio Pucci, architetto
Voglio trattare velocemente le informazioni note (quasi scontate) per lasciare più righe di questo scritto a disposizione di argomenti che ritengo più interessanti e, soprattutto, più allineati con la scelta narrativa che ci siamo dati: lettura critico-emozionale dei paesi umbri attraverso i loro portali.
Quindi Bettona nasce su un colle di fronte ad Assisi. Testa di ponte etrusca oltre il Tevere, con Todi e Urbinum Hortense, mostra le stratificazioni romane e medievali su tratti di mura, anche ben conservate.
Ma eccoci ad un periodo notevole: intorno al 1000, certamente sotto la spinta dal ritrovato entusiasmo religioso e civile, dopo la scampata paura del mille e non più mille , sorsero nel territorio le prime abbazie, forse anche del tipo fortificato, con “... l'intento di strappare le zone paludose, che venivano emergendo dalla degradazione naturale del lago umbro ...”(M. TABARRINI, L'Umbria si racconta, Dizionario, Foligno, 1982, Vol. I, pag.168). La realizzazione di opere come mulini, insieme alle coltivazioni di cereali, impianti vitivinicoli e oleari, fecero crescere le ricchezze di monaci che, ben oltre l'economia chiusa che ci immaginiamo, condividevano lo sviluppo economico e sociale anche dei moltissimi braccianti e lavoratori impiegati nei loro terreni, con un progressivo aumento demografico.
Anche se questi monasteri erano dei centri indiscussi di potere, il governo centrale risiedeva a Bettona e questa ricchezza diffusa, secondo me, scatenò le mire di conquista dei poteri di Perugia e Assisi, che si contendono il predominio per lunghi periodi di tempo.
L'importanza di Bettona è testimoniata dalla presenza, all'interno della Chiesa Collegiata dell'Assunta, di un Gonfalone del Perugino e di uno stendardo di scuola dell'Alunno, di una Tavola senese, mentre nella piccola ma pregevole Pinacoteca sono custodite altre opere del Perugino, di Fiorenzo di Lorenzo, dei Della Robbia e una Natività del Doni del 1546.
Continuo con un altro tema a me carissimo e che propongo da tempo ogni volta che ne ho l'occasione: il Museo diffuso. L'Umbria, per le sue dimensioni territoriali ridotte e per la sua fitta antropizzazione, sembra essere la sede ideale per questo tipo di museo, che può essere sviluppato anche con Percorsi tematici (il Perugino, il suo tempo e il territorio, per esempio). Bettona quindi, con i suoi beni culturali e la sua vicinanza ad Assisi, meta di un continuo flusso turistico, può essere inserita in questa particolare fruizione museale, raggiungibile con una piccola deviazione dal percorso tradizionale del turismo di massa.
Questo contrasta con la musealizzazione virtuale che le raffinate tecniche di riproduzione delle opere d'arte vanno proponendo oggi: comodamente seduti davanti ad un PC si ammirano tesori artistici messi in fila uno dopo l'altro, tolti dal loro contesto e, ancor peggio, riuniti nella Galleria virtuale del percorso museale.
Pur comprendendo le difficoltà oggettive della proposta (tempi lunghi per raggiungere le sedi sparse, pericolo per la sicurezza nel riportare le opere nelle chiese depauperando il patrimonio ormai consolidato del museo, ecc.) a me piacerebbe ri-vedere il bene culturale nella sua sede originale, nella terra del Committente, percorrendo le stesse strade dell'Artista, nella Chiesa cara ai fedeli ed officiata dal parroco locale: solo così l'opera d'arte riacquista la sua pienezza, ci parla della sua storia, non rimanendo un tesoro muto, anche se molto ben conservato nel microclima perfetto del museo.
E non è anche questo un modo per rivivere il nostro territorio e riappropriarci delle nostre radici culturali?
Concludo riaffermando l'aspetto antropologico delle mie riflessioni: io vedo la storia non come la scienza del passato, ma lo studio dell'uomo attraverso il tempo.
NOTA
Chiedo venia al lettore, ma sento fortemente riaffiorare la mia idiosincrasia culturale verso il Museo, inteso come raccolta di opere tolte dalla storia dell'uomo e proposte con metodi scientifici incontestabili.
June 2014 pictures, presentazione 07.2017
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